Skincare routine, perchè è importante eseguire quella giusta

Al giorno d’oggi la skincare routine non è più solo un modo per curare la nostra pelle ma è diventata un vero è proprio rituale, un ’occasione per prenderci cura di noi stesse, per amarci e farci sentire meglio.
Avere un aspetto radioso, curato e fresco ci fa sentire più sicure e allo stesso tempo aumenta la consapevolezza e la determinazione di noi stesse nel rapporto con gli altri.
Per far sì che la nostra pelle sia esattamente come la desideriamo abbiamo però bisogno della skincare routine più adatta alle nostre esigenze. Questa infatti cambia in base alla nostra età e alla nostra tipologia di pelle che può essere giovane o matura, oppure mista/grassa, secca o normale.
Ecco perché conoscere la propria pelle è il primo step per capire quali sono i passaggi e i prodotti cosmetici più adatti a noi. 

 

Skincare Under 30, come prendersi cura della pelle giovane


Perché è importante prendersi cura della propria pelle fin da subito?

Come dice il detto: “prevenire è che meglio che curare”.


Non esiste un’età giusta per iniziare a prendersi cura della propria pelle, anzi prima si comincia meglio è, naturalmente utilizzando i prodotti più adatti ai propri anni. Le pelli giovani infatti hanno esigenze diverse rispetto a quelle che si hanno a trenta/quaranta anni ed iniziare fin da subito a prendersi cura di se stesse e della propria pelle ci farà arrivare meglio all’età più adulta quando i segni del tempo diventano più ostili. 

È consigliato intervenire con prodotti più specifici dai 25 anni di età quando la pelle inizia a perdere la propria elasticità e iniziano a comparire le primissime linee di espressione.

 

Per eseguire una corretta skincare routine e scegliere i prodotti adatti è importante conoscere la propria pelle.  Vediamo insieme quali sono le peculiarità dei principali tipi di pelle, quelli che si possono riconoscere a un primo sguardo e che determinano quale tipologia di prodotti è bene utilizzare.

 

Caratteristiche pelle mista

  • eccesso di sebo localizzato;
  • sensazione di pelle che tira;
  • colorito non omogeneo;
  • grana della pelle irregolare e sporadiche imperfezioni.

Caratteristiche pelle grassa

  • Alla vista molto lucida
  • Al tatto molto oleosa, soprattutto sul mento sulla fronte e sul naso.
  • Presenza di punti neri, dovuta alla dilatazione dei pori.
  • Presenza di punti neri, dovuta alla dilatazione dei pori. 

Caratteristiche pelle secca

  • non produce sebo a sufficienza
  • si presenta sottile e dal colorito spento
  • é più sensibile
  • La texture è ruvida e i segni d’espressione si accentuano in modo significativo

Gli step fondamentali per una corretta skincare routine


Dopo aver analizzato insieme le diverse tipologie di pelle, è tempo di scoprire i consigli per una migliore beauty routine per ognuna di queste.

Andando con ordine il primo step da eseguire è quello della detersione. 

Ogni mattina e ogni sera dobbiamo infatti detergere e pulire a fondo la nostra pelle, per eliminare ogni traccia di trucco e inquinamento.
A seconda della tipologia di pelle si possono utilizzare prodotti specifici.

 

  • Per le pelli grasse sono sconsigliati prodotti a base oleosa o bifasici, mentre sono più indicati detergenti a base di acqua termale come l’acqua micellare. È consigliato anche l’utilizzo di uno scrub, utile per eliminare le cellule morte, depurare i pori, stimolare la rigenerazione cellulare, la produzione di collagene e la circolazione sanguigna. Si può concludere la fase detersione con il tonico, essenziale per tonificare il viso, eliminare tracce grasse o di trucco ed equilibrare il suo PH.
  • Per le pelli secche e sensibili invece sono consigliati prodotti a base oleosa, questi infatti consentono di detergere in profondità la pelle e allo stesso tempo di idratare evitando l’insorgere di rossori, screpolature o irritazioni. 

 

Il secondo step è l’idratazione, fondamentale per prevenire l’invecchiamento cutaneo che inizia a svilupparsi dal venticinquesimo anno di età.
Le pelli grasse, caratterizzate da un film idrolipidico protettivo più spesso, sviluppano i primi segni del tempo più tardi rispetto a quelle secche. 

Anche in questo caso bisogna scegliere i prodotti adatti alla tipologia di pelle.

 

  • Per quanto riguarda le pelli grasse sono consigliate creme con una texture leggera a base acquosa oppure sieri o gel che non appesantiscano la pelle del viso ma che assicurino la giusta idratazione e che siano sebo-regolatori, per un effetto anti lucido.

 

  • Per le pelli secche invece è necessario applicare prodotti molto nutrienti, idratanti e protettivi. Esistono infatti prodotti idrofili che attraggono acqua verso la pelle, gli umettanti che aiutano la pelle a trattenere acqua, e i prodotti idrofobici che limitano l’evaporazione dell’acqua creando una pellicola sulla superficie della pelle.

 

Ultimo step: il contorno occhi, che dai 25 anni diventa il nostro nuovo alleato di bellezza. 

La zona del contorno occhi infatti è una zona molto delicata nella quale appaiono i primi segni di espressione. I motivi sono molteplici, per qualsiasi espressione di un’emozione i muscoli del contorno occhi sono i primi a muoversi, inoltre è una zona dove la pelle è molto sensibile e non ci sono ghiandole sebacee, rimane quindi molto più secca rispetto ad altre parti del viso.

Bisogna per questo optare per un prodotto a parte rispetto alla creme che si utilizzano per il resto del viso. Il contorno occhi deve infatti essere trattato con creme o gel che contengono sostanze lenitive o ipoallergeniche. Per le pelli giovani sono particolarmente indicate creme a base di vitamine e ceramidi, sostanze che proteggono la pelle e la rendono idratata. 

 

Per completare la perfetta beauty routine è buona abitudine applicare un siero che oltre a nutrire il viso lo prepara a ricevere i futuri trattamenti. La scelta del siero dipende anch’essa dalla tipologia di pelle ma un ingrediente super valido che non può mancare è la vitamina C.  

 

Infine l’applicazione di una buona maschera una volta a settimana non farà altro che nutrire più intensamente e più in profondità la nostra pelle.

 

Non dimentichiamoci mai, soprattutto quando facciamo una beauty routine mattutina, di applicare la crema solare per proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV. Il sole è una delle principali cause dell’invecchiamento cutaneo, è quindi fondamentale proteggere la nostra pelle da questo per evitare di provocare danni che saranno più evidenti in età più avanzata. 

 

Prendersi cura di se stesse nel modo giusto e con cosmetici mirati sin da giovane, preservera’ sicuramente la pelle del viso per avere un aspetto piu’ giovane per piu’ tempo! Non aspettare che il tempo segni il tuo viso, agisci ora e preserverai il tuo capitale di giovinezza molto più a lungo.

Epilazione definitiva: è possibile eseguire il trattamento durante l’estate?

La risposta è: è possibile.

Con l’arrivo dell’estate, in molti pensano di dover interrompere le sedute o di non poter iniziare un nuovo percorso di epilazione definitiva, poiché questo potrebbe compromettere la possibilità di abbronzarsi in totale libertà al mare o in piscina.
In realtà, è possibile iniziare o continuare il proprio trattamento di epilazione definitiva, seguendo alcuni accorgimenti.
Noi di epìLate mettiamo la sicurezza dei nostri clienti al primo posto e per questo abbiamo creato, insieme al team medico interno, un protocollo ad hoc che le nostre operatrici specializzate eseguono sulla pelle abbronzata.

 

Epilazione definitiva in estate: consigli da mettere in pratica prima e dopo la seduta 

Come abbiamo detto, il trattamento di epilazione definitiva può essere eseguito durante la stagione estiva, seguendo però qualche accorgimento:

  • Nei giorni che precedono la propria seduta di epilazione definitiva, è necessario proteggere la pelle dai raggi solari applicando la protezione solare 50+  nel caso ci si esponga al sole. La protezione della pelle e della zona che si vuole trattare deve avvenire anche in caso di esposizione non diretta al sole (come nel caso di brevi passeggiate) e soprattutto quando ci si espone al mare, in piscina o in montagna. In caso contrario, è necessario posticipare la seduta di 30 giorni.

  • dopo una seduta di epilazione definitiva occorre attendere almeno 2 giorni prima di esporsi nuovamente al sole, ricordando sempre di proteggere la pelle con la protezione solare 50+;

  • nei giorni successivi alla seduta la pelle potrebbe risultare più sensibile agli agenti esterni, pertanto è importantissimo nutrirla a fondo e proteggerla preferendo prodotti ricchi di nutrienti e privi di alcool;

  • nel caso in cui la pelle sia molto abbronzata, è possibile procedere alla seduta solo se l’esposizione al sole è avvenuta applicando correttamente la crema solare con fattore di protezione 50+;

  • prima di ogni seduta, comunicare con l’operatrice specializzata epìLate di riferimento in modo trasparente e sincero, nel caso ci sia stata un’esposizione prolungata ai raggi del sole. Le operatrici specializzate sapranno indicare delle tempistiche esatte per poter riprendere il proprio trattamento di epilazione definitiva. 

Trattamento di epilazione definitiva in sicurezza

Il protocollo utilizzato in epìLate per eseguire il trattamento di epilazione definitiva su pelli abbronzate ha come scopo la sicurezza dei clienti. Per questo effettuiamo consulenze e check-up periodici delle zone trattate; inoltre abbiamo abbiamo sempre a disposizione un Team specializzato di medici e dermatologi a cui è possibile fare riferimento durante tutto il proprio percorso di epilazione definitiva.
Come visto nel paragrafo precedente è possibile proseguire o iniziare il trattamento di epilazione definitiva anche in estate, pur con le dovute accortezze. Tuttavia, vista la naturale e costante esposizione della pelle ai raggi solari durante il periodo estivo, è preferibile svolgere le sedute di epilazione definitiva lontano dai periodi di forte esposizione. 

 

Skincare routine, perché è importante seguire quella giusta

Al giorno d’oggi la skincare routine non è più solo un modo per curare la nostra pelle ma è diventata un vero è proprio rituale, un ’occasione per prenderci cura di noi stesse, per amarci e farci sentire meglio.
Avere un aspetto radioso, curato e fresco ci fa sentire più sicure e allo stesso tempo aumenta la consapevolezza e la determinazione di noi stesse nel rapporto con gli altri.
Per far sì che la nostra pelle sia esattamente come la desideriamo abbiamo però bisogno della skincare routine più adatta alle nostre esigenze. Questa infatti cambia in base alla nostra età e alla nostra tipologia di pelle che può essere giovane o matura, oppure mista/grassa, secca o normale.
Ecco perché conoscere la propria pelle è il primo step per capire quali sono i passaggi e i prodotti cosmetici più adatti a noi. 

Skincare Under 30, come prendersi cura della pelle giovane

Perché è importante prendersi cura della propria pelle fin da subito?
Come dice il detto: “prevenire è che meglio che curare”.
Non esiste un’età giusta per iniziare a prendersi cura della propria pelle, anzi prima si comincia meglio è, naturalmente utilizzando i prodotti più adatti ai propri anni. Le pelli giovani infatti hanno esigenze diverse rispetto a quelle che si hanno a trenta/quaranta anni ed iniziare fin da subito a prendersi cura di se stesse e della propria pelle ci farà arrivare meglio all’età più adulta quando i segni del tempo diventano più ostili. È consigliato intervenire con prodotti più specifici dai 25 anni di età quando la pelle inizia a perdere la propria elasticità e iniziano a comparire le primissime linee di espressione.

Per eseguire una corretta skincare routine e scegliere i prodotti adatti è importante conoscere la propria pelle.  Vediamo insieme quali sono le peculiarità dei principali tipi di pelle, quelli che si possono riconoscere a un primo sguardo e che determinano quale tipologia di prodotti è bene utilizzare.

Caratteristiche pelle mista

  • eccesso di sebo localizzato;
  • sensazione di pelle che tira;
  • colorito non omogeneo;
  • grana della pelle irregolare e sporadiche imperfezioni.

Caratteristiche pelle grassa

  • Alla vista molto lucida e al tatto molto oleosa, soprattutto sul mento sulla fronte e sul naso.
  • Presenza di punti neri, dovuta alla dilatazione dei pori.
  • Presenza di punti neri, dovuta alla dilatazione dei pori.

Caratteristiche pelle secca

  • non produce sebo a sufficienza
  • si presenta sottile e dal colorito spento
  • é più sensibile
  • La texture è ruvida e i segni d’espressione si accentuano in modo significativo

 

Gli step fondamentali per una corretta skincare routine

Dopo aver analizzato insieme le diverse tipologie di pelle, è tempo di scoprire i consigli per una migliore beauty routine per ognuna di queste. Andando con ordine il primo step da eseguire è quello della detersione. 

Ogni mattina e ogni sera dobbiamo infatti detergere e pulire a fondo la nostra pelle, per eliminare ogni traccia di trucco e inquinamento. A seconda della tipologia di pelle si possono utilizzare prodotti specifici.

  • Per le pelli grasse sono sconsigliati prodotti a base oleosa o bifasici, mentre sono più indicati detergenti a base di acqua termale come l’acqua micellare. È consigliato anche l’utilizzo di uno scrub, utile per eliminare le cellule morte, depurare i pori, stimolare la rigenerazione cellulare, la produzione di collagene e la circolazione sanguigna. Si può concludere la fase detersione con il tonico, essenziale per tonificare il viso, eliminare tracce grasse o di trucco ed equilibrare il suo PH.
  • Per le pelli secche e sensibili invece sono consigliati prodotti a base oleosa, questi infatti consentono di detergere in profondità la pelle e allo stesso tempo di idratare evitando l’insorgere di rossori, screpolature o irritazioni. 

 

Il secondo step è l’idratazione, fondamentale per prevenire l’invecchiamento cutaneo che inizia a svilupparsi dal venticinquesimo anno di età. Le pelli grasse, caratterizzate da un film idrolipidico protettivo più spesso, sviluppano i primi segni del tempo più tardi rispetto a quelle secche. 

Anche in questo caso bisogna scegliere i prodotti adatti alla tipologia di pelle.

  • Per quanto riguarda le pelli grasse sono consigliate creme con una texture leggera a base acquosa oppure sieri o gel che non appesantiscano la pelle del viso ma che assicurino la giusta idratazione e che siano sebo-regolatori, per un effetto anti lucido.
  • Per le pelli secche invece è necessario applicare prodotti molto nutrienti, idratanti e protettivi. Esistono infatti prodotti idrofili che attraggono acqua verso la pelle, gli umettanti che aiutano la pelle a trattenere acqua, e i prodotti idrofobici che limitano l’evaporazione dell’acqua creando una pellicola sulla superficie della pelle.

Ultimo step: il contorno occhi, che dai 25 anni diventa il nostro nuovo alleato di bellezza. 

La zona del contorno occhi infatti è una zona molto delicata nella quale appaiono i primi segni di espressione. I motivi sono molteplici, per qualsiasi espressione di un’emozione i muscoli del contorno occhi sono i primi a muoversi, inoltre è una zona dove la pelle è molto sensibile e non ci sono ghiandole sebacee, rimane quindi molto più secca rispetto ad altre parti del viso.

Bisogna per questo optare per un prodotto a parte rispetto alla creme che si utilizzano per il resto del viso. Il contorno occhi deve infatti essere trattato con creme o gel che contengono sostanze lenitive o ipoallergeniche. Per le pelli giovani sono particolarmente indicate creme a base di vitamine e ceramidi, sostanze che proteggono la pelle e la rendono idratata. 

Per completare la perfetta beauty routine è buona abitudine applicare un siero che oltre a nutrire il viso lo prepara a ricevere i futuri trattamenti. La scelta del siero dipende anch’essa dalla tipologia di pelle ma un ingrediente super valido che non può mancare è la vitamina C.  

Infine l’applicazione di una buona maschera una volta a settimana non farà altro che nutrire più intensamente e più in profondità la nostra pelle.

Non dimentichiamoci mai, soprattutto quando facciamo una beauty routine mattutina, di applicare la crema solare per proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV. Il sole è una delle principali cause dell’invecchiamento cutaneo, è quindi fondamentale proteggere la nostra pelle da questo per evitare di provocare danni che saranno più evidenti in età più avanzata. 

Prendersi cura di se stesse nel modo giusto e con cosmetici mirati sin da giovane, preservera’ sicuramente la pelle del viso per avere un aspetto piu’ giovane per piu’ tempo! Non aspettare che il tempo segni il tuo viso, agisci ora e preserverai il tuo capitale di giovinezza molto più a lungo.

 

Epilazione definitiva e tatuaggi: si può fare?

‘‘Posso fare il trattamento di epilazione definitiva se ho i tatuaggi?’’ Questa è una delle domande che sempre più spesso ci viene posta dai nostri clienti e dai nostri follower sui Social che vogliono rimuovere in maniera definitiva i peli superflui ma possiedono dei tatuaggi.

La risposta è sì, ma con alcuni accorgimenti. In questo articolo andremo a spiegare come poter effettuare il trattamento di epilazione definitiva in totale sicurezza su persone che presentano piccoli e grandi tatuaggi.

 

Come è eseguito il trattamento di epilazione definitiva in presenza di tatuaggi

Secondo lIstituto Superiore della Sanità, il tatuaggio ‘consiste nella colorazione permanente di parti del corpo, sia attraverso l’introduzione o la penetrazione sottocutanea e intradermica di pigmenti di diverso colore mediante aghi o taglienti vari, sia con tecniche di scarificazione, per ottenere figure e disegni indelebili’. Trattandosi quindi di una concentrazione di pigmento sottocutanea, quando si svolge un trattamento di epilazione definitiva è necessario prestare specifiche precauzioni così da evitare scottature e danni alla pelle oltre che al tatuaggio.

 

Quando effettuiamo un trattamento di epilazione definitiva con epiLate, il filtro rosso presente nella tecnologia SWT permette di colpire la melanina del pelo senza intaccare l’emoglobina. Questo fenomeno si chiama fototermolisi selettiva e consente di esporre il pelo ad una temperatura di 70 gradi per tutta la sua lunghezza, eliminando così la papilla dermica.

Quando la seduta si svolge su un’epidermide tatuata lo staff epiLate segue un protocollo specifico per il trattamento del pelo in presenza di tatuaggio. Vediamo di cosa si tratta:

 

  • è necessario delineare i contorni del tatuaggio con una matita bianca, creando un contorno distante circa 1.5 cm dal tatuaggio;
  • sia il tatuaggio che l’area in cui sono stati tracciati i contorni vanno coperti con un’apposita cover bianca;
  • l’impulso quadrato del manipolo dovrà essere rilasciato sempre ad una distanza superiore ai 1.5 cm dal tatuaggio.

 

Queste semplici ma importanti attenzioni evitano che a causa della forte concentrazione di pigmento, il fascio di luce rilasciato all’impulso del manipolo, possa provocare scottature, danni o la rimozione del tatuaggio stesso.

 

Trattamenti in sicurezza con epiLate

 

Il caso dell’epilazione definitiva in presenza di tatuaggi sulla zona da trattare ci dimostra quanto sia importante prestare la massima attenzione. Sicurezza dei trattamenti e specializzazione dei dipendenti sono due dei valori su cui si fonda il metodo epiLate e che permettono di rendere le sedute sicure anche per chi presenta tatuaggi. Le nostre operatrici altamente specializzate effettuano mensilmente corsi di formazione e aggiornamento in cui sono presenti moduli dedicati in maniera specifica alla prassi da seguire in caso di clienti con tatuaggi. Nei centri, inoltre, le operatrici collaborano costantemente con il team medico epiLate, composto da medici e dermatologi pronti a rispondere ad ogni dubbio e a risolvere tempestivamente ogni problematica. 

Affidarsi agli esperti nell’epilazione definitiva nel caso in cui si voglia intraprendere un percorso per la rimozione permanente dei peli superflui è la scelta più sicura che si possa fare.

 

Storia di imprenditoria al femminile in epìLate: intervista a Caterina Procopio

Oggi inauguriamo una nuova rubrica in cui vogliamo presentare i volti che fanno parte della grande famiglia epiLate.

La storia di epiLate è la storia di donne indipendenti e forti, donne che all’interno del nostro organico rappresentano circa 98% dell’intero personale. Questo è un dato di cui siamo molto orgogliosi e che ci spinge ad incentivare e favorire sempre più l’occupazione femminile.

 

A tu per tu con Caterina, affiliata epiLate di Paderno Dugnano

Oggi vogliamo raccontare la storia di Caterina Procopio, affiliata del centro epìLate di Paderno Dugnano (MI). Caterina ha quasi 26 anni e circa 6 mesi fa ha deciso di avviare la sua prima esperienza imprenditoriale in Franchising con epiLate. Siamo molto fieri di poter parlare di esempi di imprenditoria femminile così giovani, che decidono di mettersi in gioco e seguire un nuovo percorso con impegno, entusiasmo e determinazione.

Sentiamo dalle dirette parole di Caterina, messe nero su bianco, ciò che l’ha portata a entrare nel progetto epìLate e cosa ha contraddistinto i suoi primi passi di imprenditrice del benessere.

 

Come mai hai deciso di aprire un tuo centro epiLate così giovane?

«Fin da quando andavo a scuola ho sempre desiderato avviare una mia attività. Quando mi si è presentata l’occasione mi sono ‘buttata’ e ho aperto un centro tutto mio. Sono una persona molto coraggiosa, che ama le sfide. Ancora non mi rendo conto di essere davvero la titolare di un centro epìLate.»

 

Come hai conosciuto epiLate e cosa ti è piaciuto del progetto? Lo consiglieresti a qualcuno?

«Conosco epìLate dal lontano 2014, da quando mia sorella aveva deciso di iniziare un percorso di epilazione definitiva. Osservando i risultati che stava ottenendo lo consigliavo già alle mie amiche, nonostante non ci lavorassi ancora. Quello che mi è piaciuto di epìLate è sicuramente la serietà e l’efficacia dei trattamenti. Ancora oggi, quando parlo con le clienti, racconto l’esperienza di mia sorella e di come epiLate le abbia permesso di acquisire fiducia in sé stessa in poco tempo; lei trattava la zona del viso ed era fortemente a disagio del suo inestetismo. Epilate è stata al suo fianco in questo percorso. Consiglio a tutti coloro che credono nel brand epìLate di aprire un proprio centro»

 

Quali sono state le difficoltà iniziali e come le hai superate?

«Quando si intraprende una nuova attività, soprattutto in veste di imprenditrice, le preoccupazioni sono sempre molteplici e spesso riguardano questioni molto pratiche, come le bollette, l’affitto etc. Fortunatamente negli anni passati, lavorando come operatrice epiLate, ho avuto modo di imparare e cimentarmi nella gestione del centro in completa autonomia. Quindi sicuramente questa esperienza è servita come scuola e mi permette di gestire ora il mio centro, che è in forte crescita, con serenità.»

 

Hai avuto altre esperienze imprenditoriali?

«No, non ho avuto altre esperienze imprenditoriali. EpiLate è la mia prima esperienza, ma sono talmente entusiasta che vorrei aprire altri centri in futuro

 

Credi che il tuo essere donna e giovane abbia in qualche modo reso più difficile il tuo percorso? 

«Nonostante lo scenario dell’imprenditoria femminile stia migliorando, credo ci sia ancora molta diffidenza nei confronti delle donne imprenditrici, soprattutto se giovaniA dirla tutta, nella via in cui c’è il mio centro epiLate, ci sono molti negozi e sono tutti gestiti da donne strepitose. Siamo resilienti e forti e siamo in grado di fare cose grandiose.»

 

Raccontaci la tua formazione in epiLate come dipendente. 

«La mia formazione in epiLate? Fatemici pensare, devo tornare indietro di qualche anno. Ho effettuato le settimane di formazione tra Milano e Monza ed in quel periodo ero l’unica allieva, quindi ho ricevuto una formazione strepitosa perché erano delle lezioni frontali incentrate su di me. Negli anni ho effettuato molti corsi di aggiornamento e li ricordo sempre con grande piacere, perché sono stati anche un momento di scambio con delle colleghe.»

 

Raccontaci un aneddoto della tua esperienza in epiLate, sia da dipendente sia da affiliata. 

«Penso che l’aneddoto più bello risalga a sei mesi fa circa. Era un momento particolare, avevo deciso di iniziare la mia attività imprenditoriale ed ero alla ricerca dell’immobile perfetto per il mio centro epìLate, ma c’era sempre qualcosa che non andava. Una sera ero nel centro di Paderno Dugnano a fare una passeggiata insieme alla mia famiglia e mentre guardavo le vetrine la mia attenzione è stata catturata da un negozio con la scritta ‘Vendesi’ che aveva un muro con un dipinto di Trilly di Peter Pan. L’ho visto come un segno del destino perché è sempre stato il mio personaggio Disney preferito ed è come se mi avesse indicato la strada. Ho chiamato subito Matteo Esposito, che in epiLate si occupa dello sviluppo Franchising, e ricordo di aver urlato dalla gioia per aver finalmente trovato il negozio giusto. Abbiamo deciso di mantenere il disegno di Trilly nel negozio ed è il mio porta fortuna

 

Oltre a te, chi possiamo trovare nella squadra epiLate di Paderno Dugnano? Raccontaci il tuo team e descrivilo con un aggettivo.

«Attualmente sono solo io nel centro, ma vorrei tanto ampliare il team al più prestoVisto che non ho ancora un team, descrivo me stessa: penso che il mio punto di forza sia la genuinità. Sono una ragazza solare, sorridente ed estroversa e credo sia questo che piace ai miei clienti e sicuramente anche il caffè offerto!»

 

 

La storia di Caterina ci mostra quanto, grazie alla determinazione e alla tenacia, si possano raggiungere grandi obiettivi. Per questo possiamo augurarle solo il meglio. Come Caterina, tante nostre collaboratrici storiche sono diventate imprenditrici e hanno aperto il loro centro, in alcuni casi anche più di uno. Caterina incarna a pieno lo spirito di epìLate e la voglia di crescere ed evolvere sempre in meglio, chiave di lettura costante dell’azienda. Anche Caterina prima di aprire un suo centro, ha mosso i primi passi in epìLate come dipendente. È stata formata con cura in modo che potesse essere autonoma e in grado di gestire il cliente da tutti i punti di vista. La stessa formazione che ha seguito questa nostra giovane affiliata, è oggi diventata una vera e propria scuola di specializzazione, la eLite Academy. Un percorso di crescita e conoscenza rivolto a tutte le appassionate di estetica e benessere che vogliono trasformare questa passione in un lavoro.

Elite Academy, il nuovo percorso di formazione e reclutamento firmato epìLate

Elite Academy: che cos’è?

Elite Academy è un corso di formazione specializzante retribuito rivolto a coloro che vogliono intraprendere un percorso professionale in epilate.
Il programma ha una durata di 2 settimane, nelle quali verranno affrontati 2 moduli.

  • Formazione teorica approfondita

Durante la prima settimana verranno affrontati i fondamenti teorici dell’estetica di base applicata al metodo epilate. Iniziando con lo studio del pelo e la sua anamnesi, verranno esplorate tutte le casistiche in cui il pelo può o non può essere trattato. Si esaminerà come la quantità di melanina presente allo stato basale nella pelle determini l’appartenenza a diversi fototipi e come trattarli in totale sicurezza. Ci sarà, inoltre, un focus sui principi base delle tecniche commerciali applicate all’estetica ed un corso sull’utilizzo della piattaforma gestionale utilizzata nei centri. 

  • Affiancamento on the Job

La seconda settimana inizierà con l’applicazione concreta di ciò che appreso teoricamente nella settimana precedente e con l’utilizzo dei macchinari per i trattamenti. Il laboratorio avrà come obiettivo quello di preparare le future operatrici al lavoro nel centro, quindi verranno simulate diverse casistiche di cliente e la differente gestione commerciale ed estetica. Verrà esplorato anche l’aspetto gestionale del centro; la gestione delle scorte dei prodotti, l’uso della cassa, la pulizia ed il riordino del centro. 

L’ultimo modulo vedrà le nostre protagoniste impegnate direttamente in un centro epilate avere a che fare con i primi clienti, il tutto affiancate dalle proprie tutor di riferimento. L’affiancamento sarà un momento di grande formazione e di scambio di know-how tra colleghe.

In tutto il percorso, le future operatrici, saranno sempre accompagnate dal dipartimento interno delle risorse umane per dubbi organizzativi e dal nostro team di formatrici per chiarimenti o approfondimenti.

Non solo formazione in eLite Academy

Da circa 11 anni ci occupiamo internamente della formazione delle nostre operatrici, per prepararle al meglio a livello teorico e pratico. Abbiamo a cuore il tema della formazione ed anche nei periodi di crisi abbiamo sempre investito su di essa, consapevoli del valore aggiunto che possa apportare sia al dipendente, sia all’azienda in termini di crescita.

Elite Academy nasce da una volontà ben precisa: creare valore per l’azienda e per le collaboratrici.

Vogliamo creare professioniste serie e affidabili che abbiano a cuore la sicurezza del cliente e per farlo crediamo sia necessario un corso come il nostro, in cui elementi teorici e pratici si fondono.

Quello che più ci sta a cuore è anche la creazione di figure consapevoli del proprio valore e con un know-how di tecniche e procedure altamente specializzato che siano in grado, magari, un giorno, di avviare il proprio progetto imprenditoriale.

Guarda il Post e scopri le testimonianze delle nuove operatrici di @eliteacademy

Benvenuta primavera: perché cambiare la propria skincare routine è importante

Con il cambio di stagione e l’arrivo della primavera, la nostra pelle necessita di nuove e diverse attenzioni. In primavera siamo, tendenzialmente, esposti ai primi raggi UV, a sbalzi di temperatura repentini e al vento quindi ad una serie di condizioni atmosferiche instabili che possono mettere a dura prova la nostra pelle. Per questo motivo è necessario abbandonare la routine invernale in favore di quella primaverile.

 

Bye Bye Inverno, Benvenuta Primavera

Ci siamo lasciati alle spalle l’inverno e la pelle del nostro viso  inizia ad apparire sempre più appare spenta, opaca e ingrigita. I prodotti utilizzati durante l’inverno iniziano a perdere la loro funzionalità, in quanto rispondono alle esigenze tipiche dei periodi più freddi, ovvero il bisogno di profonda idratazione e azione lenitiva. Per variare la Skincare routine e preparare al meglio la nostra pelle, dando il benvenuto alla primavera, bastano pochi semplici step che seguono le tre parole d’ordine: illuminare, rigenerare e proteggere.

 

Rigenerare la pelle con la detersione ed esfoliazione

Il primo passo di ogni buona skincare routine è la detersione, che ci aiuta a rimuovere tutte le impurità ed i residui di makeup. Se durante l’inverno è importante che sia profonda, in primavera abbiamo bisogno che sia più delicata e rispettosa del naturale PH della pelle. L’ideale è utilizzare un’acqua micellare schiumogena che in questa formulazione risulta meno aggressiva sulla pelle, garantendo allo stesso tempo una pulizia profonda ed efficace. È importante ricordare che lo step della detersione è essenziale anche qualora non ci si truccasse, perché durante il giorno siamo comunque a contatto con agenti inquinanti che si posano sul nostro volto e che potrebbero occludere i pori della pelle formando imperfezioni ed impurità.

La vera rigenerazione passa sempre da una buona esfoliazione che, come nel caso della detersione, deve essere rispettosa della nostra pelle. È consigliabile l’utilizzo di un peeling delicato ad azione esfoliante, in grado di eliminare le cellule morte e rinnovare la texture della nostra pelle.

 

Illuminare: i nostri consigli per una pelle radiosa

Dopo aver pulito e deterso il nostro viso, consigliamo di applicare un siero ad effetto rassodante ed illuminante, in grado di preparare la pelle ad assorbire i principi attivi degli step successivi.

L’idratazione  del viso in primavera, quando le temperature si alzano, non può più avvenire con creme ricche e corpose, che risulterebbero troppo pesanti per la nostra pelle e favorirebbero l’insorgere di brufoli e punti neri. E consigliabile l’utilizzo di creme viso con texture più leggere a formulazione a gel, che risultano ideali per nutrire la pelle senza appesantirla. Per una maggiore luminosità è consigliabile aggiungere alla propria crema-gel qualche goccia di oli integrali a base di Vitamina C, che rappresenta un alleato fondamentale per le sue proprietà antiossidanti. 

 

Proteggere: l’importanza della crema solare

L’ultimo step è il più importante e riguarda la protezione della nostra pelle dai raggi UV. La primavera è la stagione del primo sole e spesso viene percepito come meno forte. Tuttavia si tratta di una percezione sbagliata ed è fondamentale applicare sempre una buona crema solare con SPF sul viso.
L’applicazione deve avvenire mezz’ora prima dell’esposizione solare e poi ogni due ore, stando ben attenti ad applicarla correttamente e uniformemente.
Nella scelta della crema un’attenzione particolare va data alla formulazione: è importante che questa abbia un filtro fisico (non chimico) in grado di proteggere e schermare la pelle dai raggi UVB e UVA, responsabili della produzione di radicali liberi e dell’invecchiamento cutaneo. La protezione solare con filtro fisico è composta da da particelle minerali in grado di riflettere i raggi solari senza che i raggi UVA o UVB vengano scomposti o alterati e quindi non raggiungono la cute. Rappresentano un vero e proprio scudo in grado di preservare l’epidermide dai danni dell’esposizione solare. La protezione solare con filtro chimico, invece, è composta da molecole sintetiche che trattengono l’energia dei raggi UVA e UVB e ne permettono l’assorbimento da parte della pelle. 

 

I prodotti giusti per la giusta stagione

La primavera è una stagione di rinascita come di rinnovamento e la nostra pelle ci richiede lo stesso. Come abbiamo visto i prodotti  da utilizzare in primavera, o in estate, devono essere diversi da quelli che abbiamo utilizzato durante il periodo invernale. 

La nostra pelle, con il cambio delle stagioni, necessita di diverse cure e attenzioni, per questo è importante variare la propria skincare assicurandosi che l’epidermide riceva ciò di cui ha più bisogno al momento giusto.

Il nostro consiglio per avere una pelle sana e dall’aspetto radioso? Ascolta le sue esigenze e rispettala, utilizzando prodotti di buona qualità e ricchi di principi attivi. 

 

Vuoi sapere qual è la skincare routine più adatta a te? 
Fai il test della pelle!

 

8 Marzo: Giornata Internazionale della Donna, perchè la celebriamo

Ieri abbiamo festeggiato l’8 marzo, la Festa della Donna, che simboleggia una giornata importante per i diritti delle donne di tutto mondo e vari sono i modi in cui viene celebrata.

In Italia è tradizione regalare ad una donna un ramoscello di mimose simbolo di femminilità e forza. La mimosa è infatti un fiore che sboccia proprio in questo periodo ed è molto facile da trovare.

In Romania l’8 marzo è considerato più come la festa della mamma o dell’arrivo della primavera, ed è tradizione regalare “il martisor”, un piccolo anello, simbolo di amore e felicità che le ragazze amano indossare ed è motivo di vanto per chi ne ha di più.

Negli Stati Uniti il mese di Marzo è interamente dedicato alle donne e alle loro storie per il raggiungimento dei loro diritti, viene infatti chiamato “Women’s History Month”, viene inoltre rilasciata dal presidente degli Stati Uniti una dichiarazione “la Presidential Proclamation”, per omaggiare e riconoscere i risultati delle battaglie delle donne contro la discriminazione di genere. 

 Dietro alla festività e alla ricorrenza di questa giornata, c’è anche molta lotta, intesa anche come l’esigenza di consapevolezza, oltre alla ricerca di pari opportunità e diritti. La definizione corretta di questa giornata è infatti “giornata internazionale della donna”. Si preferisce questa formula alla parola “festa” proprio per sottolinearne gli aspetti sociali a discapito di quelli più mondani.

Come è nata la Festa della Donna

Il testo contenuto in un volantino del 1948, esortava le donne a reclamare i propri diritti celebrando l’8 marzo come la giornata internazionale dedicata a tutte coloro che, nel presente e nel passato, avevano speso la loro vita a lottare per ottenere parità di diritti e il riconoscimento del loro ruolo società. 

«Le donne di tutti i paesi civili hanno scelto una data per celebrare unite la festa della donna: l’8 marzo. In questa giornata la donna pone tutte quelle rivendicazioni che sino a oggi non ha ancora ottenuto e la cui conquista è indispensabile per la valorizzazione della sua personalità e per il progresso dell’umanità intera.»
L’ufficialità della sua rilevanza internazionale arriva però, per volontà delle Nazioni Unite durante l’assemblea del 16 dicembre 1977, per riconoscere il ruolo delle donne nella ricerca della pace e la necessità di porre fine alle discriminazioni.

Ma perchè proprio l’8 Marzo? Sono molte le credenze e i fatti che si ricollegano a questa giornata, molti tra l’altro non veritieri. Tra le tante c’è quella che collega la giornata dell’8 marzo alla commemorazione di centinaia di lavoratrici morte in una fabbrica di New York nel 1908. Evento confuso con quello che accadde il 25 marzo 1911, dove morirono centinaia di lavoratori tra uomini e donne nel rogo dell’edificio newyorchese della Triangle Waist Company, in cui lavoravano in condizioni terribili.

La scelta di questo giorno non è comunque casuale, questa ricorrenza nasce infatti per ricordare un serie di eventi storici con protagoniste donne che si sono impegnate e hanno lottato per i propri diritti sociali, politici e umani e per far sì che la loro voce venisse ascoltata.
Diversi i paesi coinvolti e gli eventi che hanno portato all’istituzione di una giornata così importante, ripercorriamo insieme la storia e i fatti più rilevanti.

  •  STATI UNITI, SCIOPERO PER IL DIRITTO DI VOTO
    Il 28 Febbraio 1909, negli Stati Uniti il partito Socialista organizzò una grande manifestazione a favore del diritto di voto per le donne. Dopo questo evento ci furono un susseguirsi di altre manifestazione che culminarono il 22 Novembre dove scioperarono per più di un mese 20000 lavoratrici del settore tessile di una fabbrica a New York.

  • DANIMARCA E RUSSIA, CONFERENZE DELLE DONNE PER LE DONNE
    Il 27 agosto 1910 venne istituita a Copenaghen la seconda conferenza internazionale delle donne socialiste alla quale aderirono paesi come Germania, Austria, Ungheria e Svizzera e nel marzo del 1911 anche gli Stati Uniti.
    Con l’inizio della prima Guerra Mondiale tutte le celebrazioni vennero interrotte fino all’8 marzo del 1917 quando un gruppo di donne di San Pietroburgo manifestò per reclamare la fine della prima guerra mondiale.
    Il 14 giugno 1921 ci fu a Mosca la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che istituì l’8 marzo come giornata internazionale dell’operaia.

  • ITALIA e UDI
    In Italia la giornata internazionale della donna venne celebrata per la prima volta nel 1922 per iniziativa del Partito Comunista d’Italia, che la celebrò la prima domenica successiva all’8 marzo, ossia il 12 marzo.
    L’8 marzo del 1942 a Campo dei fiori a Roma alcune donne manifestarono per la legalizzazione dell’aborto e la liberazione omosessuale. In quell’occasione il matrimonio venne definito prostituzione legalizzata, fu messo in circolo un volantino che voleva la donna come avente diritto ad amministrare l’intero processo della maternità a discapito dello Stato e della Chiesa. Tutto questo fu ritenuto intollerabile e la polizia, che controllava la manifestazione caricò e disperse le manifestanti.
    Nel settembre 1944 si creò l’UDI ossia l’Unione Donne per iniziativa delle donne appartenenti a vari partiti dell’epoca che celebrò la prima giornata della donna l’8 marzo del 1945.


Se l’
8 marzo resta un’occasione preziosa per ricordare i sacrifici e le lotte passate, la Festa della Donna non dovrebbe limitarsi a un’unica giornata: il suo significato e il suo valore devono essere parte della vita quotidiana di ognuno di noi e devono far in modo che ogni donna cresca e viva nella consapevolezza di sé e del proprio ruolo nel mondo continuando a lottare contro ogni ingiustizia.

Sicurezza e Prevenzione Covid-19 nei centri epilate

In epìLate abbiamo a cuore la salute e la sicurezza dei nostri clienti, per questo motivo continuiamo a mantenere il livello di prevenzione da rischio contagio Covid-19 molto alto.

Nonostante siano ormai passati due anni dall’inizio della pandemia, in epìLate non vogliamo abbassare la guardia e continuiamo ad applicare in maniera rigorosa le normative ed il nostro protocollo.

 

Il Protocollo Covid-19 di epilate: come funziona

Il protocollo è stato istituito nel Marzo 2020 ed è poi stato aggiornato in base alle nuove necessità e disposizioni governative e regionali. 

Nella fase di prenotazione riceverai un questionario di orientamento sulla tua salute, nel quale indicherai se presenti febbre e/o sintomi legati al Covid-19. Troverai anche indicazioni sulle modalità in cui avverrà il tuo appuntamento in epilate. Ti verranno richiesti pochi piccoli gesti:

  • dovrai utilizzare sempre la mascherina protettiva certificata FFP2;
  • ti chiederemo di presentarti all’appuntamento senza accompagnatore;
  • dovrai presentare obbligatoriamente il Green Pass rafforzato o il certificato di guarigione insieme ad un documento di identità in corso di validità.

Prima dell’appuntamento, l’operatrice si occuperà della misurazione della tua temperatura corporea e ti fornirà un gel igienizzante da utilizzare sulle mani. Durante il trattamento in cabina verrai provvisto di occhialini protettivi opportunamente igienizzati e l’operatrice indosserà sempre guanti monouso, mascherina FFP2 ed una visiera protettiva. La cabina verrà sanificata prima e dopo il tuo appuntamento.

Trattamenti sicuri ed efficaci

In epìLate crediamo che lo spirito di adattamento alle nuove condizioni sia necessario in un mondo in continuo cambiamento e, proprio per questo, sin dai primi momenti ci siamo attivati nel trovare in maniera reattiva soluzioni idonee. 

Tra i valori fondanti del marchio epilate vi è la sicurezza, che qui assume un duplice significato. Quando trattiamo i nostri clienti possiamo considerarci sicuri grazie al doppio filtro del nostro macchinario medico che ci consente di non danneggiare la pelle e di non disidratarla, andando a lavorare solo sulla melanina del pelo. In questo caso, quando parliamo di sicurezza, intendiamo anche la possibilità di effettuare comodamente il trattamento di epilazione definitiva senza alcun rischio per la tua salute, grazie alle speciali cautele che poniamo sulla prevenzione da contagio.

Per questo abbiamo adottato una serie di procedure interne atte al contenimento del rischio, creando un protocollo ad hoc in linea con le normative vigenti in materia di salute e sicurezza per tutelare i nostri clienti ed i nostri dipendenti, quindi per tutelare l’intera comunità.

Adela Romero, pioniera dell’epilazione definitiva in Italia

Adela Romero nasce a Granada, capoluogo della omonima regione nel sud della Spagna, e dopo la laurea in “Economia e Commercio” decide di dare una svolta alla propria vita intraprendendo un viaggio nel mondo dell’estetica. 

Oggi Adela Romero è la CEO di epiLate e la donna che ha rivoluzionato il mondo dell’epilazione definitiva in Italia.

 

Il sogno di una giovane imprenditrice in Italia

Terminata l’università, Adela decide di lasciare la Spagna e di trasferirsi a Torino per continuare gli studi in ambito economico. Da sempre affascinata dal bello e dal benessere, Adela coglie in questo trasferimento l’opportunità di esplorare il settore dell’estetica italiano.

All’inizio tra i suoi obiettivi personali c’era la volontà di lavorare per grandi catene di Hotel di lusso spagnole, in qualità di General Manager. Con il tempo, però, in Adela cresce il desiderio di avviare un proprio business, che la rispecchi in ogni aspetto.

Dopo diversi anni di studio e di ricerca, il suo progetto imprenditoriale comincia a prendere forma e con l’apertura del primo Centro epiLate in Italia, a Brescia, nel 2010 ha inizio l’ascesa del brand.

Nonostante le difficoltà affrontate nei primi anni di attività Adela, con il marito, continua a lavorare sodo per permettere al proprio sogno imprenditoriale di decollare: dal volantinaggio serale fino alle nottate passate insonni per cercare un macchinario di ultima generazione. 

Ogni guadagno ottenuto fino a questo momento viene presto reinvestito in ricerca e sviluppo, perché Adela percepisce la mancanza nel mercato italiano di un trattamento di epilazione definitiva efficace nel lungo periodo ed è certa che epiLate possa colmare questo vuoto.

A seguito del successo ottenuto, Adela decide di ampliare la propria attività aprendo diversi nuovi centri di epilazione definitiva e avviando collaborazioni con altri imprenditori, che porteranno alla creazione dei primi centri epiLate in Franchising. 

Oggi, dopo 10 anni dall’inizio dell’impresa di Adela, epiLate conta più di 120 centri sparsi su tutto il territorio Italiano, un Centro in Svizzera e un Centro Medico in Spagna.

 

epiLate Italia: esempio di imprenditoria femminile

Adela Romero è riuscita con il proprio business a portare una rivoluzione nel campo dell’epilazione definitiva in Italia ed è l’esempio perfetto di come fare impresa ed essere donna sia assolutamente possibile. 

Per merito suo e del suo lavoro da oltre 11 anni i trattamenti di epilazione definitiva epiLate, eseguiti con l’innovativa Tecnologia SWT e sotto la supervisione di un team medico specializzato, sono espressione di sicurezza ed efficacia del trattamento.

Ad Adela non si deve solo il merito di aver rivoluzionato un intero settore e di aver avviato un business di successo, ma anche di aver creato una realtà imprenditoriale che offre continua formazione ed opportunità di lavoro alle donne. L’azienda, infatti, ad oggi conta più di 300 donne impiegate al suo interno e anche grazie alla loro dedizione e passione, il sogno di Adela è potuto diventare realtà: essere un punto di riferimento e di eccellenza per tutte le persone che vogliono intraprendere un percorso di epilazione definitiva. 

“Lavorate sodo per raggiungere i vostri obiettivi. Solo così si possono realizzare i propri sogni”

Adela Romero