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Sotto la Superficie: Cosa Nasconde una Vita di Cerette

Agosto 18, 2025

La ceretta è da sempre un rito di bellezza per milioni di italiani, ma dietro la pelle liscia si nascondono cifre sorprendenti, ore di vita spese e un impatto ambientale enorme. Questo studio approfondisce quanto davvero costa una vita di cerette – in denaro, tempo, dolore e rifiuti – confrontandola con l’epilazione laser, sempre più scelta come alternativa definitiva. Un viaggio tra tradizione e innovazione, che mostra come cambiano i nostri standard estetici e le nostre priorità.

In Italia, depilarsi non è una moda passeggera ma una regola non scritta che scandisce la vita quotidiana di milioni di persone. Secondo una ricerca condotta da Mio Dottore, nove italiani su dieci si dedicano regolarmente alla rimozione dei peli e, sorpresa, anche gli uomini affollano i centri estetici: tre su sette preferiscono la pelle liscia. Non c’è zona che sfugga: gambe, ascelle, sopracciglia, inguine, schiena, baffetti. Tutto sotto osservazione.

Ma non in tutte le regioni l’accesso ai centri estetici è lo stesso. Nel Lazio, trovare un’estetista è quasi scontato: 996 saloni, uno ogni 5.750 abitanti, e nessun’altra regione vanta una tale densità. In Lombardia i centri sono ancora di più, 1.187, ma la popolazione enorme la fa scendere nella classifica pro capite. E poi ci sono le outsider: Sardegna e Calabria, spesso lasciate in disparte, entrano invece di diritto tra le prime cinque per concentrazione di saloni, con 121 e 117 centri rispettivamente, per poco più di un milione e mezzo di residenti ciascuna. All’opposto, regioni come Emilia-Romagna e Veneto si fermano a metà strada, mentre Liguria e Umbria chiudono la classifica con meno di cento centri, lasciando parecchi residenti a corto di opzioni.


Il raggio dei cerchi riflette il numero di centri pro capite in ogni regione.

Questo attaccamento ai dettagli estetici non è nato ieri. Nell’Antico Egitto ci si depilava con lame di rame dalla testa ai piedi. A Roma la pelle liscia era simbolo di rango: uomini armati di pinzette e oli profumati pronti a sopportare metodi tutt’altro che delicati pur di rispettare standard severi. Sono cambiati gli strumenti, ma l’ostinazione resta.

Oggi la ceretta continua a divorare tempo, pazienza e portafoglio. Ma cresce il numero di chi è pronto a lasciarsela alle spalle: l’ Osservatorio di medicina estetica Agorà ha registrato che più di 3 donne su 5 e circa 3 uomini su 7 guardano con interesse all’epilazione laser, decisi a dire addio alla routine infinita. Più che una moda, è la voglia di capire davvero quanto costa, in tutti i sensi, una pelle liscia.

Nel frattempo, la bellezza rimane una priorità globale. Secondo TheCultureTrip.com, l’Italia è tra i cinque Paesi più ossessionati dall’estetica, insieme a Stati Uniti, Brasile, Giappone e Messico. In questo scenario, epìLate ha voluto rispondere alla domanda che tutti pensano e nessuno formula: quanto si spende davvero in una vita di ceretta? La risposta, ve lo anticipiamo, potrebbe sorprendervi.

L’illusione della spesa piccola: quanto costa davvero una vita di cerette?

All’inizio sembra tutto gestibile: dieci euro qui, venti là. Ma la vera sorpresa arriva quando si tirano le somme dopo anni di appuntamenti fissati con precisione svizzera. Se ti affidi alla ceretta per ogni zona del corpo, braccia, baffetti, ascelle, gambe, sopracciglia, inguine, e rispetti la frequenza raccomandata (ogni due, massimo quattro settimane), il conto finale rischia di far girare la testa.

La media nazionale racconta una realtà che raramente si considera quando si paga il singolo trattamento. In Italia, una routine completa di ceretta nei centri estetici costa in media 1.616 euro all’anno. Ipotizzando una routine completa che comprenda braccia, baffetti, ascelle, gambe, sopracciglia, schiena, e inguine, facendo due conti veloci, in trent’anni questa cifra supera quota 48.400 euro. E il totale sale ancora se consideri qualche ritocco extra, creme pre e post-depilazione, o il classico appuntamento “al volo” prima delle vacanze.

Dove costa di più una vita di cerette in Italia?

Anche nelle città più economiche, come Aosta, una vita di cerette pesa per oltre 27.000 euro; nelle “top 5” più care, a Firenze si sfiorano i 60.000 euro.
È la conferma che la ceretta è un investimento continuo, in denaro e tempo. Con l’epilazione laser definitiva, invece, il break-even per tutte le aree trattate si raggiunge in meno di 4 anni, liberando centinaia di ore e decine di migliaia di euro – senza dolore né sprechi ambientali.


A questo punto, il confronto con il laser è quasi inevitabile. Per le stesse aree, l’epilazione definitiva ha un costo medio lordo intorno ai 5.800 euro: parliamo di circa dieci sedute da quindici minuti ciascuna per ogni zona del corpo, distanziate di tre mesi. Ma attenzione: questo è il prezzo “da listino”. Nella realtà, grazie a pacchetti, promozioni e bundle di più zone, il costo effettivo può scendere anche del 30-50%. E il punto più interessante? Il break-even si raggiunge in soli tre anni e mezzo.

Questi non sono calcoli ipotetici, ma la realtà di milioni di italiani che ogni anno destinano una fetta del loro stipendio al desiderio di una pelle liscia. La routine costa cara, e la vera cifra la si scopre solo mettendo insieme tutti i pezzi, una seduta alla volta.

Il tempo che non torna: 34 giorni della tua vita sulla ceretta

La ceretta non si fa sentire solo sul portafoglio. Basta prendere carta e penna per accorgersi che il vero salasso, spesso, è il tempo. Ogni appuntamento, porta via minuti preziosi, ma sommati anno dopo anno diventano ore, giornate, settimane intere spese sdraiati sul lettino.

Solo per rispettare una classica routine, tra ceretta alle gambe, ascelle, sopracciglia, inguine, schiena, braccia e labbro superiore, si superano abbondantemente le 28 ore all’anno tra prenotazioni, spostamenti e tempo effettivo in cabina. Nessuno ci pensa quando varca la soglia del salone, ma in trent’anni la cifra tocca oltre 830 ore: sono più di 34 giorni della tua vita investiti solo a rincorrere la pelle liscia. Un mese intero in cui potresti imparare una lingua, leggere venti libri o viaggiare dall’altra parte del mondo.

E il laser? La differenza è abissale: per le stesse aree, il ciclo completo richiede appena 27 ore in totale. Un confronto che cambia la prospettiva.

Confronto a colpo d’occhio: ceretta vs. epilazione laser definitiva

Le zone più dolorose per la ceretta, spiegate da una dermatologa

Non tutte le cerette fanno male allo stesso modo: ci sono parti del corpo che fanno davvero sudare freddo. Secondo Loretta Ciraldo, dermatologa certificata con oltre quarant’anni di esperienza in Florida, la sofferenza dipende in larga parte dalla concentrazione di terminazioni nervose. «I miei pazienti lo confermano: più la zona è sensibile, più la ceretta diventa un’esperienza intensa, specialmente nell’area pubica», chiarisce la dottoressa. Qui i peli sono più robusti, profondamente radicati, e serve maggiore forza per strapparli via.

Ma non è solo questione di zone intime. Il viso riserva altre sfide: baffetti e sopracciglia sono tra le aree che mettono più alla prova la resistenza al dolore. «Le sopracciglia sono particolarmente fastidiose perché la pelle è sottilissima, delicata, quasi fragile», continua la dottoressa Ciraldo. «La ricca presenza di terminazioni nervose rende la ceretta alle sopracciglia più sgradevole persino di quella alle ascelle».

Certo, ognuno vive il dolore in maniera diversa, ma due fattori sono sempre decisivi: densità nervosa e tipologia del pelo. Chiunque abbia provato la ceretta sa che questi dettagli non sono mai trascurabili.

Una montagna di strisce: il vero costo ambientale della ceretta

Dietro ogni ceretta c’è una storia nascosta, fatta di scarti e sprechi invisibili. La pelle sarà pure liscia, ma l’impatto che lascia sull’ambiente è ruvido, pesante, e decisamente meno piacevole.

In Italia, circa il 90% della popolazione si depila regolarmente: parliamo di oltre 53 milioni di persone. Se ognuna di queste utilizza anche solo una confezione di strisce depilatorie all’anno, venti strisce a testa, il risultato diventa impressionante: più di un miliardo di strisce finiscono ogni anno nella spazzatura.

Ogni singola striscia misura circa 20 centimetri per 7, cioè una superficie di 140 cm² di materiale non riciclabile. Moltiplicando per tutte le strisce utilizzate ogni anno nel Paese, si arriva a sfiorare i 15 milioni di metri quadrati di rifiuti, abbastanza per coprire interamente circa duemila campi da calcio.

E non finisce qui. Se prendessimo tutte quelle strisce e le disponessimo una dopo l’altra, avremmo un nastro lungo oltre 212.000 chilometri. È una distanza incredibile: abbastanza per fare più di cinque volte il giro completo della Terra.

E tutto questo per un unico utilizzo. Un gesto semplice, ripetuto milioni di volte, con conseguenze enormi che spesso restano sotto silenzio.

Ceretta in calo, laser alle stelle: cosa cercano gli italiani sul web

La ceretta perde terreno, e Google non mente. Nell’ultimo anno, in quasi tutte le regioni italiane, il numero di ricerche legate a questo metodo di depilazione è diminuito sensibilmente. Nel Lazio, le query mensili sono crollate del 16%, mentre in Lombardia il calo si aggira intorno al 7%. Persino in Sardegna, nonostante l’alta concentrazione di centri estetici, le ricerche sono diminuite del 10%.

E dando un’occhiata a cosa gli italiani digitano online, è facile capire perché la ceretta non sia più la prima scelta.

Ogni mese, ben 1.600 persone chiedono aiuto a Google con un problema fastidioso e appiccicoso: «come togliere la ceretta dal pavimento». Altri cercano soluzioni per gli effetti collaterali più comuni: 390 utenti al mese digitano «rossore dopo ceretta quanto dura», 320 cercano rimedi digitando «bolle dopo ceretta cosa mettere». E non mancano decine di ricerche per affrontare irritazioni, follicoliti e persino piccole ustioni.

Mentre la ceretta è alle prese con queste criticità, l’epilazione laser guadagna rapidamente consensi. Nel mondo, le ricerche mensili superano ormai quota 1,1 milioni, con un impressionante aumento del 219% rispetto allo scorso anno. La promessa di una pelle liscia, senza dolore ricorrente né complicazioni continue, sembra convincere sempre più persone.

La tendenza è evidente anche a livello globale. Certo, la ceretta resta popolare, con circa 1,4 milioni di ricerche mensili, ma perde terreno rapidamente: meno 16% rispetto all’anno scorso. È chiaro che qualcosa sta cambiando davvero.

Cambiare abitudini si può

Quando si parla di ceretta, la vera spesa non si limita al conto pagato in salone: è un costo che si misura in giornate sprecate, dolore sopportato e montagne di rifiuti che si accumulano silenziosamente, anno dopo anno. Per tanti è solo routine, un’abitudine così radicata che quasi nessuno la mette in discussione.

Eppure qualcosa si muove. Il boom di interesse verso il laser racconta un’Italia che sta iniziando a ripensare davvero al proprio tempo, alla propria pelle, alla propria salute e persino all’ambiente. Non è più solo questione di peli, è questione di scegliere una soluzione meno faticosa, più sostenibile, e decisamente più gentile con il corpo. Una scelta che va oltre la superficie.

Metodologia

1. Raccolta Dati e Fonti Utilizzate

L’analisi è stata condotta utilizzando dati provenienti da fonti autorevoli, piattaforme di prenotazione e stime interne. Le principali risorse di riferimento comprendono:

  • Preferenze e abitudini di depilazione: articoli pubblicati da Elle Italia e Vogue Italia, oltre a una ricerca di TheCultureTrip.com sugli standard di bellezza globali.
  • Zone più frequentemente depilate: risultati di un’indagine condotta da Mio Dottore.
  • Numero di centri estetici per regione: conteggio dei saloni attivi rilevato su Treatwell Italia per ciascuna regione italiana.
  • Prezzi medi per trattamento: dati ricavati dall’analisi dei saloni con miglior ranking su Treatwell Italia, limitatamente a quelli che offrivano l’intero set di trattamenti considerati (gambe, ascelle, sopracciglia, inguine, schiena, braccia, baffetti). Le strutture non conformi a tali criteri sono state escluse.
  • Frequenza raccomandata di ceretta: informazioni fornite da Byrdie in merito alla periodicità consigliata per ciascuna area del corpo.
  • Durata media delle sedute: tempi standard riportati da Treatwell UK.
  • Epilazione laser definitiva: dati forniti da epìLate relativi a numero di sessioni, costi medi e durata delle sedute.
  • Ricerche online: volumi di ricerca estratti da Keywordtool.io per il periodo giugno 2024 – giugno 2025, su base italiana e globale, con le keyword “ceretta” e “depilazione laser”.
  • Consumo annuale di strisce depilatorie: stima elaborata a partire da dati demografici ISTAT (popolazione italiana gennaio 2025), percentuale di popolazione che si depila regolarmente, numero medio di strisce utilizzate per persona e dimensioni standard delle strisce.

2. Analisi dei Costi

  • Prezzo medio nazionale: calcolato come media dei prezzi rilevati da Treatwell Italia per ciascuna area del corpo.
  • Frequenza annuale: il costo è stato moltiplicato per il numero di sedute consigliate annualmente (da 12 a 26, a seconda della zona).
  • Proiezione trentennale: la spesa annuale è stata proiettata su un orizzonte di 30 anni per stimare il costo cumulativo di una “vita di cerette”.

3. Analisi del Tempo Impiegato

Per ciascuna area depilata, il tempo medio della singola seduta (in minuti) è stato moltiplicato per la frequenza annuale dei trattamenti.
La somma complessiva è stata successivamente proiettata su 30 anni, ottenendo un totale espresso in ore e convertito in giorni.


4. Epilazione Laser

Sulla base dei dati forniti da epìLate sono stati determinati:

  • il costo complessivo del trattamento
  • il numero totale di sessioni necessarie
  • il tempo complessivo richiesto per coprire le stesse aree analizzate per la ceretta.

5. Impatto Ambientale

Considerando che circa il 90% della popolazione italiana si depila regolarmente, è stato stimato un consumo medio di una confezione da 20 strisce depilatorie per persona all’anno. Dimensione di una striscia depilatoria 20×7 centimetri (dimensione standard).
Da tale stima sono stati calcolati:

  • Superficie totale: area media di una singola striscia × numero totale di strisce → circa 14,9 milioni di m² (≈ 2.000 campi da calcio).
  • Lunghezza totale: lunghezza di una striscia × numero totale → oltre 212.000 km, equivalenti a più di cinque volte la circonferenza terrestre.

6. Analisi dei Volumi di Ricerca Google

I dati di ricerca mensile relativi alle keyword “ceretta” e “depilazione laser” (fonte: Keywordtool.io) sono stati:

  • normalizzati per rappresentare correttamente i trend italiani e globali
  • confrontati anno su anno per valutarne le variazioni percentuali
  • classificati per individuare le query legate a problematiche post-trattamento (es. “rossore dopo ceretta”, “ceretta pavimento”), al fine di evidenziare le principali criticità percepite dai consumatori.

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