8 Marzo: Giornata Internazionale della Donna, perchè la celebriamo

Ieri abbiamo festeggiato l’8 marzo, la Festa della Donna, che simboleggia una giornata importante per i diritti delle donne di tutto mondo e vari sono i modi in cui viene celebrata.

In Italia è tradizione regalare ad una donna un ramoscello di mimose simbolo di femminilità e forza. La mimosa è infatti un fiore che sboccia proprio in questo periodo ed è molto facile da trovare.

In Romania l’8 marzo è considerato più come la festa della mamma o dell’arrivo della primavera, ed è tradizione regalare “il martisor”, un piccolo anello, simbolo di amore e felicità che le ragazze amano indossare ed è motivo di vanto per chi ne ha di più.

Negli Stati Uniti il mese di Marzo è interamente dedicato alle donne e alle loro storie per il raggiungimento dei loro diritti, viene infatti chiamato “Women’s History Month”, viene inoltre rilasciata dal presidente degli Stati Uniti una dichiarazione “la Presidential Proclamation”, per omaggiare e riconoscere i risultati delle battaglie delle donne contro la discriminazione di genere. 

 Dietro alla festività e alla ricorrenza di questa giornata, c’è anche molta lotta, intesa anche come l’esigenza di consapevolezza, oltre alla ricerca di pari opportunità e diritti. La definizione corretta di questa giornata è infatti “giornata internazionale della donna”. Si preferisce questa formula alla parola “festa” proprio per sottolinearne gli aspetti sociali a discapito di quelli più mondani.

Come è nata la Festa della Donna

Il testo contenuto in un volantino del 1948, esortava le donne a reclamare i propri diritti celebrando l’8 marzo come la giornata internazionale dedicata a tutte coloro che, nel presente e nel passato, avevano speso la loro vita a lottare per ottenere parità di diritti e il riconoscimento del loro ruolo società. 

«Le donne di tutti i paesi civili hanno scelto una data per celebrare unite la festa della donna: l’8 marzo. In questa giornata la donna pone tutte quelle rivendicazioni che sino a oggi non ha ancora ottenuto e la cui conquista è indispensabile per la valorizzazione della sua personalità e per il progresso dell’umanità intera.»
L’ufficialità della sua rilevanza internazionale arriva però, per volontà delle Nazioni Unite durante l’assemblea del 16 dicembre 1977, per riconoscere il ruolo delle donne nella ricerca della pace e la necessità di porre fine alle discriminazioni.

Ma perchè proprio l’8 Marzo? Sono molte le credenze e i fatti che si ricollegano a questa giornata, molti tra l’altro non veritieri. Tra le tante c’è quella che collega la giornata dell’8 marzo alla commemorazione di centinaia di lavoratrici morte in una fabbrica di New York nel 1908. Evento confuso con quello che accadde il 25 marzo 1911, dove morirono centinaia di lavoratori tra uomini e donne nel rogo dell’edificio newyorchese della Triangle Waist Company, in cui lavoravano in condizioni terribili.

La scelta di questo giorno non è comunque casuale, questa ricorrenza nasce infatti per ricordare un serie di eventi storici con protagoniste donne che si sono impegnate e hanno lottato per i propri diritti sociali, politici e umani e per far sì che la loro voce venisse ascoltata.
Diversi i paesi coinvolti e gli eventi che hanno portato all’istituzione di una giornata così importante, ripercorriamo insieme la storia e i fatti più rilevanti.

  •  STATI UNITI, SCIOPERO PER IL DIRITTO DI VOTO
    Il 28 Febbraio 1909, negli Stati Uniti il partito Socialista organizzò una grande manifestazione a favore del diritto di voto per le donne. Dopo questo evento ci furono un susseguirsi di altre manifestazione che culminarono il 22 Novembre dove scioperarono per più di un mese 20000 lavoratrici del settore tessile di una fabbrica a New York.

  • DANIMARCA E RUSSIA, CONFERENZE DELLE DONNE PER LE DONNE
    Il 27 agosto 1910 venne istituita a Copenaghen la seconda conferenza internazionale delle donne socialiste alla quale aderirono paesi come Germania, Austria, Ungheria e Svizzera e nel marzo del 1911 anche gli Stati Uniti.
    Con l’inizio della prima Guerra Mondiale tutte le celebrazioni vennero interrotte fino all’8 marzo del 1917 quando un gruppo di donne di San Pietroburgo manifestò per reclamare la fine della prima guerra mondiale.
    Il 14 giugno 1921 ci fu a Mosca la seconda conferenza internazionale delle donne comuniste che istituì l’8 marzo come giornata internazionale dell’operaia.

  • ITALIA e UDI
    In Italia la giornata internazionale della donna venne celebrata per la prima volta nel 1922 per iniziativa del Partito Comunista d’Italia, che la celebrò la prima domenica successiva all’8 marzo, ossia il 12 marzo.
    L’8 marzo del 1942 a Campo dei fiori a Roma alcune donne manifestarono per la legalizzazione dell’aborto e la liberazione omosessuale. In quell’occasione il matrimonio venne definito prostituzione legalizzata, fu messo in circolo un volantino che voleva la donna come avente diritto ad amministrare l’intero processo della maternità a discapito dello Stato e della Chiesa. Tutto questo fu ritenuto intollerabile e la polizia, che controllava la manifestazione caricò e disperse le manifestanti.
    Nel settembre 1944 si creò l’UDI ossia l’Unione Donne per iniziativa delle donne appartenenti a vari partiti dell’epoca che celebrò la prima giornata della donna l’8 marzo del 1945.


Se l’
8 marzo resta un’occasione preziosa per ricordare i sacrifici e le lotte passate, la Festa della Donna non dovrebbe limitarsi a un’unica giornata: il suo significato e il suo valore devono essere parte della vita quotidiana di ognuno di noi e devono far in modo che ogni donna cresca e viva nella consapevolezza di sé e del proprio ruolo nel mondo continuando a lottare contro ogni ingiustizia.